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mercoledì 4 maggio 2016

SUCCEDE IN BRENTA

di Beniamino Fortunato

Succede che torna la Primavera ed il primo pensiero è alla natura che si risveglia e la natura che si risveglia, se sei di Carmignano di Brenta, coincide spesso con la Brenta e le forme di vita che la popolano.
Decidi di tirare fuori le scarpe da ginnastica, inforcare la bici, raggiungere Ceo Pajaro, incatenare la bici alla sbarra bianca e iniziare a camminare verso nord annusando tutto quel che profuma di Aprile.
Succede che inizi ad intravvedere qualcosa di anomalo, qualcosa che non è Brenta come te la sei ricordata per tutto l’inverno. Centinaia di metri di reti metalliche, strade nuove battute ad hoc per il passaggio di mezzi pesanti ed anche i mezzi pesanti e poi una distesa di alberi abbattuti






Decidi sperduto di tornare indietro che quasi ti passa la voglia di prenderti un panino in osteria, chiedi all’interno e le parole che fissi della lunga risposta sono: ruspe, cavatori, giara, nuovi pozzi…

Succede che torni a casa inizi a spulciare su internet per trovare qualche informazione, scopri che esistono già delle pagine e dei gruppi su Facebook con lo slogan GIU’ LE MANI DAL BRENTA, scopri che inserendo questo slogan su Youtube esce un servizio di Report del 2001 che descrive per filo e per segno le nuove strategie dei cavatori per portarsi a casa l’oro bianco dal Brenta aggirando i vincoli messi da una legge regionale.


Succede che ti incazzi, succede che ti viene la voglia di riprendere la bici, passare a prendere quel tuo amico dalla testa calda, succede che ti viene la voglia di fare giustizia per il Brenta da solo. Ma decidi di fermarti, informarti a dovere, prendere consapevolezza di cosa passa nella testa di chi guida idealmente le ruspe e di chi li asseconda e li protegge, ma decidi di fermarti anche perché in fin dei conti non hai mai menato nessuno in vita tua, non sai nemmeno bene da dove iniziare e magari va a finire che gli fai pure un piacere.

Ora che hai deciso di informarti sai anche che Sabato 7 Maggio dalle 14:30 c’è una grossa occasione per fermare questo obbrobrio, una manifestazione organizzata dai comitati e senza colori politici, che attraverserà la zona degli scavi in passeggiata partendo da Ceo Pajaro per spiegare bene cosa sta succedendo e mostrare a chi ha ancora il potere di dire STOP che i paesi del Brenta vigliano sul loro territorio meglio di qualunque autorità delegata a farlo!  

mercoledì 13 gennaio 2016

5 DOMANDE SENZA RISPOSTA SUL MIO PAESE

di Beniamino Fortunato


La scorsa epifania mi stavo arrovelando il cervello attorno al dubbio su quale befana scegliere tra la molteplice offerta che la mia Carmignano mi offriva quando, per colpa dei pensieri associativi, mi sono ritrovato a pensare a tutte le domande senza risposta che mi sono sempre posto attorno al mio paese… 
Perché non farci un post su Fuori Luogo?

- “ma queo che ga disegnà a ciesa nol poeva farla un peo pì picoea e co queo chel vansava metarghe el campanie?”

- “ma el stradòn de Spessa no xe sproporsionà rispetto ae machine che ghe passa?”

- “ma come gaea fato a paestra dee elementari rimpicioirse così tanto col passare dei ani?

- “ma semo sicuri che chi che ga pensà el monumento ai caduti, queo novo, no savesse che i gavarìa sarà el skatepark dadrio el centro giovanie?”

- "ma chi xeo l'ultimo dee ricette?"


giovedì 5 novembre 2015

DAL MARE AL FIUME: PROFUMI DI SPEZIE IN STRADA PROVINCIALE 16

di Beniamino Fortunato

Necati Yildizdal (il nome si legge Negiati) arriva in Italia per raggiungere i suoi fratelli che da anni lavorano a Como: un fratello ha scelto la strada dell’edilizia e lavora oggi come capocantiere, gli altri quella del commercio, uno possiede una macelleria, un altro lavora in un ristorante, lui li raggiunge dalla Turchia e quando un cugino presenta loro la possibilità di acquisire l’attività di un Doner Kebap a Carmignano di Brenta tocca a lui rimboccarsi le maniche e partire con questa attività imprenditoriale.

Dicci un po’ di te Necati, raccontati… vengo da Ankara e sono nato il 4 aprile del 1983. Ankara è la capitale della Turchia anche se non è la città più popolata perché Istanbul possiede 4 volte tanto i suoi residenti (oltre 13 milioni contro i 4,4 milioni di Ankara ndr), la città trabocca di storia ed è sede delle maggiori istituzioni politiche nazionali.
E la tua famiglia? sono sposato, e con mia moglie abbiamo due figli di 3 e 7 anni, loro vivono ad Ankara. Entrambi i miei figli parlano sia il turco che l’italiano perchè spesso vengono a trovarmi per lunghi periodi ed il più grande ha frequentato parte del suo percorso scolastico in Italia. Quando non vengono loro sono io che torno in Turchia e sto con loro per qualche settimana lasciando momentaneamente l’attività di Carmignano ad un mio parente.
Se dovessi promuovere i tuoi Kebap come li descriveresti? lascio che a farlo siano i miei clienti che riconoscono spesso il piacere di mangiare un Kebap da me; ogni settimana ne vengono mangiati circa 250 e sono felice di aver stretto buoni rapporti con molti dei miei clienti, dagli operai che lavorano nei turni notturni a cui periodicamente recapito un Kebap come spuntino di mezzanotte, fino ad uno dei miei clienti più affezionati che ci ha lasciato solo qualche mese fa alla veneranda età di 95 anni e che non perdeva mai il suo appuntamento settimanale con un pasto qui da me!
Quando ti manca la Turchia cosa fai? se non ho in programma di tornarci a breve vado con gli occhi alle foto che mi ha portato un caro amico carmignanese innamorato del mio paese. Di ritorno da uno dei suoi viaggi turchi mi regalò alcuni scatti portati da lì che ho appeso al muro del mio locale e che sono diventati il mio momento di evasione in caso di nostalgia.

sabato 6 giugno 2015

ELEZIONI REGIONALI 2015: UNO SGUARDO CARMIGNANESE

di Beniamino Fortunato



La vittoria di Luca Zaia alle elezioni regionali di Domenica non si puó certo dire sia stata una sorpresa per chi ha seguito l'andamento delle campagne elettorali dei 6 candidati. La vittoria ampia del trevigiano e della sua lista personale sembrano confermare, almeno per la metá della popolazione veneta votante, la percezione di un'amministrazione ben condotta, percezione che va al di là delle tradizionali appartenenze partitiche.
A Carmignano più ancora che in Veneto l'entusiasmo per Zaia sembra alle stelle: 10 punti in più delle ultime regionali e quasi 9 in più della media veneta.
Alle sue spalle il deserto, o quasi. Gli unici a poter far festa sembrano essere i 5 stelle cresciuti di 10 punti rispetto al 2010, ma in realtá l'11% rimane un risultato interlocutorio che li condanna ancora una volta a rimanere nel limbo dei "bravi tosi". E stesso identico risultato per l'altro Tosi, il veronese, che si trova a dover rinunciare sia all'obiettivo di far perdere l'ex compagno Zaia sia a quello di risultare decisivo in consiglio regionale.
Ma le vere sconfitte nella sfida elettorale di domenica sono senza ombra di dubbio le truppe venete del Partito Democratico e delle liste che hanno sostenuto Alessandra Moretti, la candidata vicentina che pure partiva con il vento favorevole delle elezioni europee di solo un anno fa. Allora il PD sembrava aver sfatato il tabù veneto con un sorprendente 37,5% figlio della percezione di cambiamento data dai primi mesi di governo Renzi. Miracolo non ripetuto e probabilmente nemmeno tentato da un PD veneto che sembra non sentire la responsabilità di essere il solo a poter garantire un'alternativa al leghismo, sia a quello moderato di Zaia, sia a quello improbabile di quei sindaci che si accaniscono contro il Kebab per aumentare la sicurezza delle proprie città.

mercoledì 25 marzo 2015

CARMIGNANO VERSO EXPO 2015

di Beniamino Fortunato




E' giunto il momento di lanciarci.
La nuova Ciclabile del Brenta, le bellezze naturalistiche pedemontane, la Primavera alle porte e l'imminente avvio dell'esposizione internazionale di Milano ci invitano a non perdere l'occasione di sviluppare il potenziale turistico di Carmignano di Brenta. Intercettare il grande pubblico di EXPO che arriverà da Est ed entrerà in Italia passando per la porta di Venezia sarà la nostra sfida! Nessuno di loro dovrà arrivare a Milano senza essersi prima fermato in paese.
La redazione di Fuori Luogo ha unito le proprie menti alla ricerca di come poter incuriosire il qualificato pubblico di EXPO ed il risultato dei nostri sforzi è riassunto in queste 5 proposte:

PROPOSTA TURISTICA NUMERO 1: GARA DI DESTREGOLAMENTO BISI
Si tratta di una manifestazione che unisce la tradizione agricola territoriale con la riconosciute abilità degli autoctoni nel destregolamento bisi in cui i carmignanesi sono secondi (per ora) soltanto agli amici di Baone. Per impreziosire e rendere più avvincente la gara si consiglia l'ingaggio di una storica voce dello sport televisivo. Visto che Bruno Pizzul è sotto contratto per i prossimi 10 anni con la Pro Loco di Baone, suggeriamo di scegliere tra gli storici radiocronisti RAI Giulio Delfino e Francesco Repice:

  

PROPOSTA TURISTICA NUMERO 2: RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL CHIOCCOLO
Questa idea intende sviluppare al suo massimo potenziale l'eccellenza dei cacciatori carmignanesi nel chioccolo umano, tecnica di richiamo che fin dall'antichità i cinesi provano inutilmente a copiarci.
A questa rassegna saranno invitati chioccoli da tutto il mondo per ribadire la superiorità dei chioccoli carmignanesi. Qui sotto un esempio di come potrebbe essere:



PROPOSTA TURISTICA NUMERO 3: FESTIVAL DELLA CANZONE RUTTATA
Per svincolarsi da tutto ciò di già sentito nelle numerose rassegne canore estive, proponiamo di dare sfogo all'esuberanza giovanile paesana attraverso questa forma d'arte che incuriosisce molto il pubblico russo. Qui l'idea in salsa veneziana che già da alcuni anni sta sviluppando l'assessorato al Turismo di Pianiga per promuovere la frazione di Cazzago:



PROPOSTA TURISTICA NUMERO 4: GRAN PRIX DI TIRO CON I TRATTORI
Per gli esigenti palati dei turisti kazaki non si può rinunciare ad una manifestazione motoristica. Dopo lunghe riflessioni siamo giunti alla conclusione che nulla meglio del tiro alla fune tra trattori possa essere di richiamo per gli amici ex sovietici, patiti del pneumatico agricolo. Il senso della disciplina a noi è sfuggito ma siamo certi che le grosse buche scavate sotto i cavalli dei veicoli manderanno in estasi questi turisti dal portafoglio a fisarmonica:



PROPOSTA TURISTICA NUMERO 5: COPPA DEL MONDO DI SCHIAFFI 
Perchè non esaltare il vigore dei nostri uomini migliori invitando il pubblico asiatico ad un torneo mondiale di schiaffi?
L'idea può apparire, in un primo momento del tutto insensata e ridicola ma rifletteteci un attimo: un miliardo di indiani possono sbagliarsi tutti quanti? Noi crediamo di no!
E allora tagliamoci le unghie e riempiamo le nostre case di Lasonil, il mondo ti aspetta, Carmignano!






martedì 24 febbraio 2015

SULLA SEDIA, PER FORZA

di Beniamino Fortunato


<< Maledetta crisi! Maledetta disoccupazione giovanile! Quanto mi sarebbe piaciuto aprire una pasticceria tutta mia, avrei già davanti la fila di famiglie che viene da me a fare colazione, a fare merenda, a prendersi le paste da aprire la domenica a pranzo coi nonni a tavola mentre in tv danno la benedizione del Papa…
Avrei finito il liceo senza infamia ne lode e sarei andato ad imparare l’arte da un pasticcere del centro come ragazzo di bottega per poi dare sfogo alla mia creatività con un’attività tutta mia, avrei la fila a quest’ora…
Invece finito il liceo mi è toccato iscrivermi all’università, chi si sarebbe rischiato di scommettere sull’avvio di una nuova bottega di questi tempi? almeno se stai studiando nessuno viene a rinfacciarti di stare a perdere tempo… e poi mia nonna ci tiene così tanto ad avere un laureato in famiglia!
Ora l’università è messa lì da parte perché adesso faccio politica, mi occupo del mio territorio. E chi se lo sarebbe aspettato? un anno fa stavo al bancone della festa rock del paese ed ho conosciuto l’assessore, in realtà io lo conoscevo già, la sua faccia stava spesso nella cassetta delle lettere di casa mia. Devo essergli stato simpatico perché mi ha chiesto come mi chiamavo ed in quattro e quattr’otto avevamo ricostruito le mie parentele fino al secondo grado. Fino a quella sera non è che mi fossi mai appassionato alle questioni amministrative però mi stava simpatico anche se, per questioni anagrafiche, non avevo potuto votare per lui alle scorse elezioni. Però l’avrei fatto!
Insomma da lì è partita la mia carriera politica, passata per le elezioni di sei mesi dopo, in cui ho proprio spaccato, e per l’incarico affidatomi di conseguenza.
Ma chi se lo immaginava? beh adesso faccio politica già da sei mesi e devo dire che mi viene bene parlare alla gente, spiegare loro quello che vogliamo fare, rispondere alle domande… quello un po’ mi inquieta perché ti arriva di tutto agli incontri pubblici eh, e con sta questione dell’antipolitica è un attimo trovarsi quello che ti accusa di far parte della casta... a me? che son qua da sei mesi? almeno io con questa ragione me la sbologno in fretta st’accusa… poi per il resto è facile trovare qualche spalla tra i miei più esperti compagni di amministrazione.
Si insomma, mi sa che forse ho trovato la mia strada anche se qui è dura soprattutto quando mi metto a pensare a come andrà a finire… questa cosa dura qualche anno poi tornano le urne… e lì? altro che contratto a termine, qui è una lotteria… e se non spacco più? cosa faccio io? mi rimetto a studiare? sì, e magari aspetto altri 5 anni per ricominciare a vedere una busta paga…
Vado a lavorare? ma a fare cosa? cosa mi invento? non ho neanche avuto il tempo di imparare a fare una crema pasticcera decente… mi metto ad impararlo da adulto? mah, la vedo dura… maledetta crisi!
Mi sa che mi devo tenere stretto sto ufficio che se lo perdo mi mangio le mani… mi sa che è questo il mio tesoro, me la devo giocare da furbo! Da domani  si inizia a programmare la prossima campagna elettorale, bisogna piacere alla gente, essere sempre presente su Facebook e quando ci sono i fotografi, la tv locale, i giornalisti. Magari rivedere l’armadio e il taglio di capelli, l’immagine è importante, l’ho capito da mia nonna quando mi dice che con la barba da fare sembro un talebano… me la devo giocare bene con l’elettorato anziano, mi devo giocare bene la consulenza gratuita della nonna!
Se parto adesso gioco d’anticipo, e chi mi frega la prossima volta?
Poi magari arriva qualcosa di più, chissà? uno scatto d’anzianità, un ufficio più grande di questo, la carriera… a quel punto sarò in ballo e ballerò! Basta che mi tenga stretto il mio tesoro che se scappa qua va a ramengo tutto, mica posso imparare a fare il pasticcere a 40 anni o, peggio ancora, a 50… qui mi ci gioco il futuro, non posso perdere nessun treno altrimenti qua si resta a terra per davvero… che ansia… maledetta crisi! Maledetta disoccupazione giovanile! >>. 

mercoledì 5 novembre 2014

UNITED IN DIVERSITY

di Beniamino Fortunato

Il malcelato invito che dal governo centrale giunge da qualche anno alle amministrazioni locali è quello di tentare tutti i sistemi possibili per ridurre i propri costi di gestione, incidendo così sempre meno sulla spesa pubblica, uno dei talloni d'achille di questo paese che tenta con affanno una via per rimanere agganciato all'Europa ed ai paesi economicamente di fascia più alta.

Tra le molte strade percorribili alcuni piccoli comuni hanno tentato, o stanno tentando, di rispondere in maniera creativa a questa nuova esigenza unendosi, sfidando l'imperante cultura del campanile a favore delle esigenze dei bilanci comunali.

Fuori Luogo raccoglie la sfida e prova in questo post a prevedere tre possibili soluzioni aggregative per Carmignano con i paesi padovani limitrofi, valutando benefici e criticità di ognuna delle tre proposte e rimettendo la scelta finale ai propri lungimiranti lettori.



Nuovo comune derivante dalla fusione di Carmignano e San Pietro in Gù

Abitanti: 12.200
Superficie territoriale: 32 km quadrati

Benefici: 
-Oltre alla non trascurabile dote della piscina che i guadensi porterebbero con sé, è importante segnalare come l'allargamento del confine tra Padova e Vicenza e l'allargamento della minaccia di cambiare provincia, aumenterebbe di molto il potere contrattualistico del nuovo comune verso Palazzo Santo Stefano. 
Ciò potrebbe rivelarsi strategico per ottenere benefici insperati dai singoli comuni (come vi suona il "Nuovo Ospedale di Spessa"?). 

Possibili punti deboli:
-Prima di tutto l'orgoglio. Sappiamo tutti come lo sport nazionale di entrambi i comuni sia quello di farsi belli nei confronti dei cugini confinanti: "nialtri ghemo a fermata dea Sita", "nialtri ghemo a ciesa col campanìe", "nialtri ghemo un muccio de rotonde", "nialtri ghemo el tabachìn nea stassiòn dei treni"... questioni ancestrali difficili da sradicare per costruire un popolo unito.  



Nuovo comune derivante dalla fusione di Carmignano e Fontaniva

Abitanti: 15.900
Superficie territoriale: 35,3 km quadrati

Benefici: 
-Finalmente un comune con le mani su entrambe le sponde del fiume Brenta che potrebbe sfruttare questo vantaggio geografico ponendo vantaggiosi dazi sul trasporto su gomma lungo il ponte e sul trasposto su remo via acqua.
-Unificazione del quartiere Boschi e fine delle secolari lotte tra Boschi est e Boschi ovest con seguente riunificazione delle famiglie divise da un segnale imposto dalla mappa stradale.

Possibili punti deboli:
-Tutti conosciamo la vicinanza culturale tra Fontaniva e Cittadella e come l'establishment fontanivese spinga da sempre in favore del rafforzamento dei rapporti coi cugini murati a scapito dei vicini d'oltrebrenta. L'unione con Carmignano potrebbe rivelarsi, a lungo andare, una fusione a freddo con moti clandestini che troverebbero terreno fertile dal bosco dei baini fino alla brenta del belgio.     



Nuovo comune derivante dalla fusione di Carmignano, Gazzo e Grantorto

Abitanti: 16.600
Superficie territoriale: 51,5 km quadrati

Benefici:
-Questo nuovo imponente comune diventerebbe di colpo il 10° più popoloso della provincia di Padova e il 3° più esteso per superficie.
-Con 11 sagre paesane distribuite nel corso dell'anno, una fiera franca, un' estate carazzortese in piazza e svariate rievocazioni venete, si farebbe largo quale capitale euganea del gusto e dell'intrattenimento!
-I risparmi si farebbero subito sentire grazie alla fusione degli uffici comunali ed ai tagli dei costi degli amministratori. Carazzorto sarebbe probabilmente la risposta più efficiente al taglio dei costi della spesa pubblica!   

Possibili punti deboli: 
-Su tutti l'unione linguistica: sappiamo come sia difficile mettere attorno a un tavolo un carmignanese un grantortese e un gazzense sperando che, parlando ognuno il proprio idioma, possano giungere ad un accordo senza sconfinare nella blasfemia.
-Il problema si estende alla segnaletica stradale: se a Carmignano il segnale che indica di fermarsi ad un incrocio è lo "STOP" i nostri cugini d'oltre cavalcavia ricorrono da sempre al ben più pratico "AO", ciò risulterebbe un costo per la standardizzazione della segnaletica e l'aggiornamento dei corsi di scuola guida.       

mercoledì 15 ottobre 2014

L'ESTATE STA FINENDO... ?

di Beniamino Fortunato


Giunta quest’anno alla sua undicesima edizione, la kermesse di gusto e intrattenimento che impreziosisce i mesi di estivi dei carmignanesi e dei cugini dei paesi limitrofi sembra quest’anno aver dovuto scontare una certa flessione di popolarità dovuta probabilmente a più di una ragione.

La prossima 499^ edizione della Fiera di San Valentino a Pozzoleone, il primo documento che cita la Fiera del Soco risalente al 1555 e l’appena trascorsa 68^ Festa di fine Estate a San Pietro in Gù, testimoniano come non sia necessariamente la longevità di una manifestazione a decretarne il calo di appeal.

Rimangono quindi delle responsabilità di analisi che un blog come questo non può esimersi dall’affrontare, responsabilità che ci portano a suggerire soluzioni concrete agli organizzatori carmignanesi.
Nel corso di un focus group svoltosi nella sede della nostra redazione e che ha coinvolto i maggiori esperti di divertimento del destra Brenta, sono quindi emerse delle strategia di rilancio dell’Estate Carmignanese che speriamo possano risultare utili a chi avrà l’onere di organizzarla nel 2015:

STRATEGIA 1: visto l’impatto del maltempo su una manifestazione di questo tipo si propone di individuare un luogo coperto sufficientemente grande da ospitare la kermesse in caso di pioggia.
Auditorium comunale?  

STRATEGIA 2: si consiglia di ripetere l’esperienza del mancato sfalcio del verde durante il periodo estivo promuovendo l’iniziativa in piazza con l’innovativo titolo: “Trova l’Estate Carmignanese”

STRATEGIA 3: dovesse verificarsi ancora la contemporanea fortunata presenza della manifestazione e di un grosso buco nella piazza si consiglia di promuovere un’attività serale di speleologia: "Alla ricerca del tesoro perduto di Don Bortolo"

STRATEGIA 4: visto l’interesse suscitato in piazza dalle baruffe estive tra autorità temporali e autorità spirituali di Carmignano si consiglia di cavalcare il filone proiettando gratuitamente e su maxi schermo tutte le avventure di Peppone e Don Camillo di Giovannino Guareschi

STRATEGIA 5: ci si chiede se tre mesi siano un periodo di tempo sufficiente a creare il giusto giro d’interesse che questa manifestazione merita. Si propone quindi di estendere il periodo di festa anticipandone l’inizio al Lunedì di Pasquetta e posticipandone la fine al 1° Novembre, giornata di Ognissanti.  

Il prezioso contributo sopra elencato è da ritenersi libero da diritti d'autore ed a completa disposizione dei visitatori del blog. 

mercoledì 28 maggio 2014

ANCORA MULINO BIANCO

di Beniamino Fortunato



I NUMERI

I risultati delle comunali di Domenica 25 Maggio dicono che Carmignano continuerà ad essere amministrata dagli uomini affermativi e dalle donne affermative, passati da "Carmignano Positiva" del 2009 a "Sì Carmignano" del 2014, il cognome del Sindaco invece passerà da quello di Carolo a quello di Bolis. 
Per loro 2875 preferenze. 58 in più di 5 anni prima.
Al secondo e ultimo posto gli uomini e le donne di Carmignano Cambia Verso, lista civica dai non celati riferimenti progressisti che porta a casa 1503 preferenze. 538 in più della lista di area progressista di 5 anni prima.
In mezzo due liste candidate in meno, 5 punti percentuali di astensionismo in più che traducendo sono -255 schede dal 2009 al 2014.


L'ANTEFATTO

La campagna elettorale che ha preceduto questi numeri è stata una macchina del tempo che ha riportato alla mente battaglie da prima repubblica tra un polo di centro fagocitante e una sinistra rigorosa. 
Riconoscibilissime entrambe, ben distinte tra loro per stile comunicativo, idea di sviluppo territoriale, strategie di raccolta del consenso tra i paesani e mezzi economici in gioco.


L'OPINIONE

Ha vinto il Mulino Bianco.
Ha vinto chi è riuscito a far credere che i biscotti li fa Banderas in una campagna incontaminata tra le galline più intelligenti del mondo.
Continueremo a mangiare i biscotti che crediamo faccia Banderas che sono belli, sono tutti uguali e non fanno nemmeno schifo.
Ma hai mai assaggiato i biscotti che fa (davvero) mia zia? Alcuni vengono senza il buco, le uova con cui le fa vengono dal culo della gallina e mia zia te li serve in un canovaccio sgualcito. 
Però da quando li ho assaggiati io non ho più voluto avvicinarmi ad un taralluccio.


E SOPRATTUTTO

Papa Francesco si sarà meritato almeno un assessorato?  

martedì 6 maggio 2014

PICCOLO ATLANTE DELLA CAMPORELLA CARMIGNANESE

di Beniamino Fortunato

Sentendo ormai inarrestabili l’arrivo della stagione calda e delle tempeste ormonali ad essa collegate che spingono giovani e meno giovani carmignanesi a rincorrere i propri desideri nei luoghi che il paese offre loro come appartati nidi d’amore, ci è sembrato quanto mai appropriato fornire agli amanti un breve ma utile atlante dei posti più indicati in cui coricarsi con il proprio cavaliere o con la propria dama.
Attenzione però, il seguente elenco non ha l’ambizione sostituirsi alla creatività degli amanti carmignanesi i quali, perfetti esperti in materia, sapranno senz’altro arricchire con suggerimenti ed esperienze vissute questo breve elenco.


LA STRADA TEDESCA



Questa storica via che collega centro e frazione offre svariate opzioni di sterrate che tagliano per traverso i campi che la costeggiano, percorse di giorno da trattori e mezzi meccanici, di notte diventano ospitali piazzole per le auto degli innamorati.

Particolarmente indicata per: gli amanti che amano farsi cullare dal rilassante suono dell’acqua che scorre nei canali d’irrigazione.

Fate attenzione a: se è vero che i trattori popolano il luogo soprattutto di giorno, ricordate che in talune notti questi tornano sul luogo per renderlo fertile, processo la cui nobiltà del fine non include profumi altrettanto nobili.


PARCO DIETRO AL CENTRO GIOVANILE



Nelle serate di cielo sereno lo spazio verde che sta dietro al patronato offre delle stellate fenomenali, scenario unico per il romanticismo dei novelli Romeo e delle novelle Giulietta di tutta l’alta padovana.

Particolarmente indicato per: i bomber del Carmenta che desiderano rimpinguare il proprio bottino di successi stagionali in casa al di fuori delle domeniche pomeriggio.

Fate attenzione a:  date le nuove barriere che circondano l’area è indispensabile raggiungere il luogo a piedi, pertanto attenzione a dove parcheggiate (un’auto foresta in zona potrebbe destare sospetti tra gli autoctoni) e siate discreti nel tratto di passeggiata tra la vostra auto ed il parco: il paese è piccolo, la gente mormora e le parole volano.  


PARCHETTO DI VIA SAN FRANCESCO



Questo parchetto, spesso sottovalutato ed abitato da molti alberi, si rivelerà un’inaspettata sede di incontri romantici specialmente per chi non ama spostarsi troppo dal centro del paese.

Particolarmente indicato per: i cultori della camporella dopo una pizza estiva, l’emozione di un incontro clandestino in un bosco qui è garantita a due passi dalla piazza.

Fate attenzione a:  la stessa vicinanza del parchetto alla piazza rischia di compromettere le atmosfere più sentimentali per colpa di una delle compagnie di beoni che verrà a concludere chiassosamente una serata di festa.


ARGINE DEL BRENTA



Questo luogo magico che separa la Carmignano urbanizzata dalla Carmignano più incontaminata sarà capace di regalare il brivido della trasgressione a quegli amanti che vi cercheranno rifugio per i propri baci e le proprie carezze.

Particolarmente indicato per: gli amanti più intransigenti, quelli che la camporella si può chiamare così solo se fatta in Brenta!

Fate attenzione a: controllate bene sul calendario che la data del vostro incontro non sia troppo vicina a quella delle elezioni del Sindaco in paese, perché è il periodo in cui la zona viene invasa da vortici di regali composti da luganeghe e costicine all’interno dei quali potreste perdere il filo delle vostre intenzioni di partenza. 


PARCO DELLA ZONA INDUSTRIALE



Lo scenario alla Blade Runner fatto di fumi, odori e macchine automatizzate può, a prima vista, non sembrare il posto giusto in cui trasformare in azioni i propri sentimenti. Considerate però la comodità con cui può essere raggiunto anche a bordo di mezzi molto ingombranti.

Particolarmente indicato per: le coppie cyberpunk che per nessun motivo sono disposti a rinunciare alla statale sullo sfondo.

Fate attenzione a: i fumi densi e neri che fuoriescono dal nuovo cogeneratore vicino al parco potrebbero distrarvi nel momento topico del vostro incontro, rimanete comunque tranquilli, sembra proprio che quei fumi siano del tutto innocui. Forse.  

domenica 30 marzo 2014

FINALMENTE ABBIAMO LA PISCINA!

di Beniamino Fortunato


Sembrava ormai una chimera, la solita promessa pre-elettorale che svaniva nel tempo di un' Estate Carmignanese, ma adesso l'attesa è finita: abbiamo finalmente una piscina in paese!

Certo bisogna dire che non è stato facile, abbiamo dovuto impiegare una certa dose di energie nello studiare il piano che avrebbe rinfrescato le nostre giornate afose, ma la perseveranza ed un'astuta intuizione del nostro ufficio marketing ha reso possibile ciò che sembrava inafferrabile.
E dire che il piano non è stato nemmeno tanto complesso, è bastato soltanto cambiare il punto di vista: invece di un progetto ingegneristico è stato un progetto culturale a risolvere il nostro problema. Un progetto tanto diabolico quanto invisibile che ha progressivamente portato i nostri vicini guadensi a non essere più guadensi quanto la Turatea, bensì carmignanesi quanto è carmignanese la Bottega di Renato!

In sostanza l'attività si è compiuta all'inizio veicolando un nuovo linguaggio: quelli che erano conosciuti come i macachi arancioni mangia punti della patente sono diventati più carmignanistical correct dei dissuasori di velocità, elevandoli così dal rango di castigo punitivo a promotori della salute dell'automobilista. A questo cambio di paradigma lessicale già i primi abitanti delle Barche avevano ceduto alla nuova appartenenza; mancavano da convincere ancora i guadensi più centrali e quelli di Albereria.
A questo punto il passaggio successivo è stato, se possibile, ancora più fine. Il confine tra San Pietro in Gù e Carmignano non è mai stato così visibile da quando la loro nuova avveniristica pista ciclabile lungo la Postumia vecchia si conclude con arrogante supponenza proprio sul limite dove la mappa catastale segnava (ora non segna più) il confine tra i due comuni. E' stato necessario interpellare un esperto di confinologia dal nuovo impero russo, ma alla fine anche questa barriera è diventata un vecchio ricordo: da pista ciclabile a balcone fiorito la differenza la fa' qualche vaso di geranio, ed ecco che la loro tanto decantata avveniristica pista ciclabile è diventata nel breve giro di una nottata un avveniristico balcone fiorito riducendo al lumicino le speranze dei pochi indipendentisti guadensi rimasti. 
A questo punto il colpo di fioretto finale: potente come una palla chiodata e velenoso come l'arsenico: abbiamo tirato fuori i botti!
Si proprio i fuochi d'artificio che risuonano come il più dolce dei carillon nei cuori di un vero carmignanese: è bastato cambiarne di un niente la traiettoria verso Ovest ed ecco che queste magiche stelline colorate sono andate ad illuminare le fredde e buie nottate dei nostri nuovi compaesani facendo crollare le loro residue difese già fortemente compromesse.

San Pietro in Gù è Carmignano di Brenta, l'irreversibile annessione è stata compiuta e non dovremo mai più cambiare di paese per fare un tuffo a bomba nei sabato pomeriggio estivi!    

martedì 4 marzo 2014

UN' ELEZIONE DA POCO... ?

di Beniamino Fortunato


Oltre al mandato amministrativo quinquennale, l’effetto più importante dell’esito delle elezioni comunali del 2009 a Carmignano (inequivocabilmente vinte dalla lista di Gino Carolo) rischia di essere il pensiero che nasce naturalmente da quel risultato, e cioè che su quell’onda di consenso ci sia poca partita per proposte innovative nel vicino giro elettorale di Maggio.

Personalmente credo che fermarsi a questo pregiudizio sia sbagliato ed anche ingrato verso la fiducia che si nutre verso gli elettori ed il futuro del nostro paese.
Lo dico per la naturale necessità di migliorarsi che una comunità conserva dentro di sé e lo dico anche per l’importante ruolo che attribuisco alla politica quale necessaria sintesi dell’evoluzione organizzativa di una società.

I tempi in corso ci stanno suggerendo che la partecipazione democratica è in una fisiologica situazione evolutiva, sta cercando una propria strada di rinnovamento tra errori grossolani ed esperimenti più o meno riusciti: la maggiore facilità a reperire notizie ed informarsi, il potenziale sociale della rete, nuove forme di mediazione tra eletti ed elettori e ingegnose metodologie di partecipazione alla definizione delle priorità ci indicano che le strade nuove da percorrere non mancano e che la sfida può essere più appassionante di quanto lo sia stata fino ad oggi. Anche a Carmignano.

Che possa davvero essere questa la strada percorsa dalle nuove proposte che si candideranno alla Villa Comunale? Carmignano può diventare il paese di una innovativa gestione della partecipazione? Che proprio qui l’impegno riesca a passare dal decisore alla decisione?

Allora no, potrebbe non essere un’elezione da poco!

lunedì 2 dicembre 2013

LA CLASSIFICA DELLE 5 COSE DEL MIO PAESE CHE NON DIGERISCO

di Beniamino Fortunato


Al 5° posto “STASERA NON SONO SU FACEBOOK SONO ALL’ESTATE CARMIGNANESE”: perché segnala un pregiudizio superficiale ed abusato. Trascorrere con intelligenza del tempo sui social network utilizzando i mezzi che il tuo tempo ti concede non potrà far più male di 4 prosecchi e 2 mojito ai gazebo estivi

Al 4° posto L’INVERSIONE DI TENDENZA DELLA MUSICA: perché ormai da qualche anno nascono sempre meno band musicali. Quello che è stato uno dei motori della creatività e della socialità giovanile in paese fin dagli anni ’60 sta pericolosamente scemando. Non ci sono spazi accessibili per provare e ci si sta dimenticando del valore che ha la musica per chi cresce

Al 3° posto IL PROBLEMA CHE NON SAPPIAMO RISOLVERE: l’orgoglio di vivere in un territorio di campagna non comprende l’aria irrespirabile che dal cavalcavia ci tiene in ostaggio da trent’anni. Come ci si può giustificare di non essere mai riusciti a far pesare le proprie comuni priorità di fronte all’irriguardoso interesse di pochi?

Al 2° posto CHI AMMINISTRA COI REGALI: intendo quel particolare sistema di fare apparire i lavori pubblici e i servizi come il regalo di un amministratore ai cittadini. Mi stanno bene i regali se li fai coi tuoi soldi, se li fai coi soldi di tutti non vanno presentati come regali. Le priorità e i reali bisogni andrebbero individuati assieme e non supposti con meccanismi sconosciuti  

Al 1° posto LE BANDIERE SCIUPATE FUORI DALLE FABBRICHE CHIUSE: perché se passi lungo la statale loro sono lì che non hanno nemmeno più la forza di sventolare. E ti viene da pensare a dove stia adesso tutta la frustrazione di chi le ha appese, e ti viene da pensare a come andrà, a quando finirà, a come si potrà rimediare a tutto questo e di chi ci si potrà ancora fidare.
Non si può passare la vita a raccogliere se prima se non hai seminato, ecco, io credo che ci si potrà ancora fidare solo di chi semina. 

lunedì 4 novembre 2013

LA CLASSIFICA DELLE 7 COSE PIU’ BELLE DEL MIO PAESE

di Beniamino Fortunato



Al 7° posto LA REGOLA NON SCRITTA: percorri in auto l’argine destro del Brenta che arriva fino a Tezze sapendo con certezza che due auto lì non possono passare contemporaneamente e con altrettanta certezza sai che incrocerai automobilisti consapevoli quanto te di ciò e disposti, per questo, a cedere il passo

Al 6° posto IL VIALE ALBERATO DIETRO IL COMUNE A GIUGNO: perché il grigio del pavè misto al verde delle foglie dona una serenità tanto breve quanto densa

Al 5° posto IL PROFUMO DELLA LATTERIA: a meno che tu non sia cresciuto in una fattoria, il profumo di latte lavorato che ti pervade appena entri a comprare il formaggio per te è il profumo delle mucche

Al 4° posto ARRIVARE A CAMAZZOLE IN BICI PER LA TEDESCA: quando il valore di un viaggio sta nel percorso: conquistare Camazzole attraversando quella fascia d’asfalto, sembra di camminare lungo la storia dei nostri avi

Al 3° posto IL TRONCHETTO DI CIOCCOLATO DELLA PASTICCERIA: da quando entravi in pasticceria con tua nonna fino ad oggi il vero sapore della cioccolata per te è quello del tronchetto che ti aspetta dietro la vetrina

Al 2° posto LA RISPETTOSA COMPLICITA’ QUANDO ENTRI DA CEO: fatta di voci roche, racconti iperbolici di fungaioli, cacciatori e pescatori, giochi di parole, storie di come era una volta e di tutte le persone che l’ hanno raccontato fino ad oggi. Già consapevoli, con prematuro rimpianto, che un giorno tutto questo rischierà di non esserci più  

Al 1° posto ANDARE ALLA SCUOLA ELEMENTARE IL SABATO: il tuo Sabato del villaggio ha il gusto del pollo della rosticceria e delle sue patatine fritte. E’, insieme, il sapore di un' infinita settimana che si sta concludendo e il profumo della domenica che sta arrivando…

lunedì 9 settembre 2013

CARMIGNANESI: UN APPROCCIO GEOGRAFICO

di Beniamino Fortunato


Se ogni giorno, anche quello col cielo più terso, il tuo orizzonte si trova a fare i conti con colline e montagne che ne limitano la profondità per una buona metà, lasciando che solo Sud ed Est si aprano a possibili sguardi immaginari,
Se i tuoi lunghi inverni si accompagnano a giornate in cui le nebbie consentono al tuo sguardo di aprirsi al massimo fino al giardino del vicino,
Se le circostanze ti portano a vivere nel paese in cui vige l’estate più lunga di tutta la Regione ma senza il mare e senza una spiaggia dove poterti ristorare,
Se abitare a metà di due province non è mai diventata per te un’opportunità, rischiando di diventare invece il pretesto per sentirti più isolato,
Se i tuoi amici delle superiori si ricordano del posto in cui vivi soltanto per gli stimoli olfattivi avvertiti quella volta che sono venuti a trovarti per preparare la ricerca di Scienze,
Se l’orizzontalità ossessiva del tuo mondo ti costringe a guardare tutti negli occhi non considerando l’eventualità che alcune persone è più giusto guardarle dal basso verso l’alto o, al contrario, dall’alto in basso…


Queste poche righe vogliono essere un attestato di merito per te, che hai avuto il coraggio di pensare, ogni giorno, al modo per rendere più ricco il posto che ti ospita,
Per te che attraverso l’immaginazione e la creatività hai sparso sfumature dove sembrava che tutto dovesse essere di un colore fin troppo definito,
Per te che hai preso, la penna, la chitarra, uno scalpello, un pennello o solo la tua voce e ti sei inventato cento modi di espressione, mille occasioni di incontro e innumerevoli tentativi di rendere più bello ciò che hai attorno.