mercoledì 4 maggio 2016

SUCCEDE IN BRENTA

di Beniamino Fortunato

Succede che torna la Primavera ed il primo pensiero è alla natura che si risveglia e la natura che si risveglia, se sei di Carmignano di Brenta, coincide spesso con la Brenta e le forme di vita che la popolano.
Decidi di tirare fuori le scarpe da ginnastica, inforcare la bici, raggiungere Ceo Pajaro, incatenare la bici alla sbarra bianca e iniziare a camminare verso nord annusando tutto quel che profuma di Aprile.
Succede che inizi ad intravvedere qualcosa di anomalo, qualcosa che non è Brenta come te la sei ricordata per tutto l’inverno. Centinaia di metri di reti metalliche, strade nuove battute ad hoc per il passaggio di mezzi pesanti ed anche i mezzi pesanti e poi una distesa di alberi abbattuti






Decidi sperduto di tornare indietro che quasi ti passa la voglia di prenderti un panino in osteria, chiedi all’interno e le parole che fissi della lunga risposta sono: ruspe, cavatori, giara, nuovi pozzi…

Succede che torni a casa inizi a spulciare su internet per trovare qualche informazione, scopri che esistono già delle pagine e dei gruppi su Facebook con lo slogan GIU’ LE MANI DAL BRENTA, scopri che inserendo questo slogan su Youtube esce un servizio di Report del 2001 che descrive per filo e per segno le nuove strategie dei cavatori per portarsi a casa l’oro bianco dal Brenta aggirando i vincoli messi da una legge regionale.


Succede che ti incazzi, succede che ti viene la voglia di riprendere la bici, passare a prendere quel tuo amico dalla testa calda, succede che ti viene la voglia di fare giustizia per il Brenta da solo. Ma decidi di fermarti, informarti a dovere, prendere consapevolezza di cosa passa nella testa di chi guida idealmente le ruspe e di chi li asseconda e li protegge, ma decidi di fermarti anche perché in fin dei conti non hai mai menato nessuno in vita tua, non sai nemmeno bene da dove iniziare e magari va a finire che gli fai pure un piacere.

Ora che hai deciso di informarti sai anche che Sabato 7 Maggio dalle 14:30 c’è una grossa occasione per fermare questo obbrobrio, una manifestazione organizzata dai comitati e senza colori politici, che attraverserà la zona degli scavi in passeggiata partendo da Ceo Pajaro per spiegare bene cosa sta succedendo e mostrare a chi ha ancora il potere di dire STOP che i paesi del Brenta vigliano sul loro territorio meglio di qualunque autorità delegata a farlo!  

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