di Beniamino Fortunato
Molto bello il risultato finale
dei lavori che la Parrocchia ha portato a termine dietro il Centro Giovanile
rinnovando la piastra e attrezzandola a spazio sportivo multi attività che sta
permettendo agli appassionati di basket e pallavolo di trovare uno spazio
esterno in cui incontrarsi a praticare lo sport preferito.
Non è un segreto che Fuori Luogo,
fin dalla sua configurazione cartacea, abbia scrutato con attenzione
l’evolversi della vicenda attraverso interviste alle persone direttamente
coinvolte (skaters Zucka e Parroco Don Egidio, nello specifico) e
considerazioni che hanno accompagnato il passaggio dallo skatepark alla nuova
destinazione d’uso. Non si è trattato di un caso di curiosità giornalistica
congenita, piuttosto dell’occasione di osservare e provare a capire come
vengono trattate emblematiche questioni legate all’utilizzo degli spazi nel
paese di Carmignano.
Provare a capire il perché per
innovare e portare qualcosa di nuovo e molto utile al paese sia stato
necessario rinunciare a qualcosa di già esistente e altrettanto utile e
frequentato rimane un modus operandi tanto malinconico quanto incomprensibile,
sia umanamente che economicamente.
Ci viene da chiedere perché il
risultato dell’addizione 1+1 debba rimanere 1 rinunciando alla naturale opportunità
di essere uguale a 2.
Quale fattore umano ha impedito
che la matematica imponesse le sue regole certe in questo pezzetto di pianura
padana?
Non faremo l’errore di offrire
una matematica risposta inattaccabile in una questione così sensibile ai precari
umori terreni, piuttosto proveremo a suggerire alcuni elementi per evitare che
irrimediabili errori matematici di questo tipo si presentino nuovamente in
futuro:
A) Verificare la proprietà commutativa
dell’addizione la quale dice che cambiando l’ordine degli addendi la somma non
cambia. Ovvero provate a capire se possono esistere spazi inutilizzati in cui
spostarne uno dei due per evitare di perderlo;
B) Verificare la proprietà associativa dell’addizione
la quale dice che se al posto dei due addendi sostituiamo la loro somma il
risultato non cambia. Ovvero nessuna opportunità sarà insostituibile per
sempre, i tempi cambiano, le mode cambiano e, anche per questo, non fare agli
altri ciò che non desidereresti fosse fatto a te;
C) Verificare che la fatica fatta per giustificare
la scelta presa non sia stata più grande di quella che sarebbe servita per
parlare e spiegarsi in anticipo, evitando che una discussione si possa trasformare in un conflitto.
Sì, lo
so che questa non è una proprietà dell’addizione ma comunque ha la proprietà di
evitare dei bei mal di pancia!
Parole sante oserei dire per restare in tema ecclesiale.
RispondiEliminaTutto serviva a Carmignano, tranne che un "prete-padrone-imprenditore" che amministra i beni destinati alla parrocchia (intesa come comunità di persone) come fossero beni privati.
Forse il nostro curato ha letto male il passo in cui Qualcuno recita "lasciate che i pargoli vengano a me"...sbaglio o nel cancello del centro giovanile ho visto il cartello "lasciate ogni speranza voi che entrate"