di Fabio Marcolongo
La Sagoma
da Spritz: genesi
La
Sagoma da Spritz (S.d.S.) è una
creatura mutante che, per i due terzi della propria esistenza vive a pochi
metri dalla porta di un bar: il “suo” bar preferito. Durante la stagione delle
piogge si può, talvolta, incontrare anche appena dentro al suddetto locale,
davanti al bancone. Il resto del tempo lo passa al lavoro: per sua fortuna ha
un (sempre più raro) contratto a tempo indeterminato.
Fino
ad oggi si sono osservati solo esemplari di sesso maschile. Si ipotizza che ciò
sia dovuto alla particolare conformazione neurologica del cervello dell’uomo
rispetto a quello - più evoluto - della donna.
Qualsiasi
uomo di (più o meno) sana costituzione può trasformarsi in S.d.S. La mutazione
può avvenire in diverse fasi della vita, anche se non è detto che persista: di
solito si manifesta nell’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Durante questo
periodo, esistono una serie di fattori che determineranno se la mutazione sarà
totale, parziale, se diventerà definitiva, o se sparirà completamente.
La
S.d.S. ha tre obiettivi nella sua vita: guadagnarsi lo stipendio; spendere lo
stipendio; pagare il mutuo al titolare del “suo” bar preferito attraverso
consumazioni di alcolici e tramezzini tonno-cipolline.
Come riconoscere una S.d.S.
Innanzitutto
bisogna individuare il contesto: come anticipavo la S.d.S. vive davanti al
“suo” bar preferito.
Poi
va osservata la postura. In quanto “sagoma” la sua caratteristica principale è
la fissità: essa tende ad assumere una posizione che poi manterrà per tutto il week-end. Le gambe sono leggermente
divaricate, con le punte dei piedi rivolte verso l’esterno; il braccio sinistro
è piegato a novanta gradi e la mano stringe un bicchiere di spritz (attenzione:
dopo cena la S.d.S. beve birra, e dopo la mezzanotte Amaro Montenegro o Unicum). Il braccio destro segue il
profilo del fianco, la mano è all’altezza della coscia e, tra pollice e indice
tiene una sigaretta. Il mignolo può essere più o meno sollevato verso l’alto
con indiscutibile eleganza. Lo sguardo è fisso davanti a sé ed il volto
suggerisce un’espressione ambigua, tra il mistico (perso nel suo mondo
interiore e nella sua profonda spiritualità) e la sfida (se gli passi davanti e
lui ti vede non sai esattamente cosa pensa di te, e questo ti mette a disagio).
La
S.d.S. si muove poco per risparmiare energia. I movimenti tipici sono: lo
spostamento dalla sua posizione strategica (appena fuori dal bar) verso il
bancone del bar per ordinare da bere (quando non glielo portano); il movimento
del braccio sinistro per sorseggiare; il lento movimento del braccio destro per
portare la sigaretta alla bocca; la successiva aspirazione (visibile dalle
fossette che si formano allo stringersi delle guance) e il contemporaneo
abbassamento sempre del braccio destro, che torna alla sua comoda posizione
iniziale; l’inclinazione del collo all’indietro con l’elegante soffio del fumo
e l‘appena percettibile rigonfiamento delle guance. Durante tutta l’azione lo
sguardo resta sempre fisso nel vuoto, davanti a lui.
Abbigliamento:
di solito la S.d.S indossa una camicia e un paio di jeans, anche se molti giurano di aver visto degli esemplari in tuta
da ginnastica. D’inverno porta un giubbotto più o meno elegante, dipende se si
tratta di un giorno feriale o festivo.
L’incontro
Al
di là dell’aspetto esteriore, se capita di incontrare una S.d.S, bisogna tener
conto che la caratteristica più rilevante è la sua capacità oratoria: la S.d.S.
riesce a discutere di qualsiasi argomento con serenità e leggerezza, e con vari
livelli di approfondimento. Può parlare ininterrottamente per un tempo compreso
tra le 48 e le 72 ore (flessibilità adatta sia ai week-end “normali”, sia a
quelli con “il ponte”) talvolta anche di più.
L’interlocutore
viene letteralmente “inglobato” nella conversazione in modo del tutto
inconsapevole. Dopo pochi secondi cade in una profonda trance, dalla quale si riprende, nella migliore delle ipotesi, il lunedì mattina. Non ricorda cosa è
successo mentre beveva quello spritz il sabato, prima di pranzo, ma sente un
forte desiderio di ritornare in quel locale il prima possibile, per un altro
aperitivo e una piacevole chiacchierata con il tipo dallo sguardo misterioso.
Dunque,
la S.d.S. diventa un ottimo strumento di marketing per i proprietari dei bar
perché attira nuovi clienti e garantisce un certo livello di consumo mensile,
attivando dei loop di offerte e
contro-offerte di bevande alcoliche di ogni tipo.
Ultimamente, nei locali carmignanesi, oltre alla
presenza di alcune S.d.S. si possono notare anche degli strani signori con
abiti scuri firmati. Non sono agenti dell’FBI, ma studiosi di marketing della
“Bocconi” che vengono ad osservare questo processo di attrazione e
fidelizzazione del cliente. Il loro obiettivo è quello di estrapolare il modello
economico della S.d.S. e applicarlo all’economia italiana per rilanciare lo
sviluppo. Pochi lo sanno, ma Monti si è dimesso per questo: vuole occuparsi
personalmente del fenomeno. Più di qualche lettore del nostro blog ha visto il Professore in qualche
bar di Carmignano, con un block-notes a quadretti e un registratore, mentre
beveva un caffè macchiato.
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