di Beniamino Fortunato
Se ogni giorno, anche quello col
cielo più terso, il tuo orizzonte si trova a fare i conti con colline e
montagne che ne limitano la profondità per una buona metà, lasciando che solo
Sud ed Est si aprano a possibili sguardi immaginari,
Se i tuoi lunghi inverni si accompagnano a giornate in cui le nebbie consentono al tuo sguardo di aprirsi al massimo fino al giardino del vicino,
Se le circostanze ti portano a vivere nel paese in cui vige l’estate più lunga di tutta la Regione ma senza il mare e senza una spiaggia dove poterti ristorare,
Se abitare a metà di due province non è mai diventata per te un’opportunità, rischiando di diventare invece il pretesto per sentirti più isolato,
Se i tuoi amici delle superiori si ricordano del posto in cui vivi soltanto per gli stimoli olfattivi avvertiti quella volta che sono venuti a trovarti per preparare la ricerca di Scienze,
Se l’orizzontalità ossessiva del tuo mondo ti costringe a guardare tutti negli occhi non considerando l’eventualità che alcune persone è più giusto guardarle dal basso verso l’alto o, al contrario, dall’alto in basso…
Queste poche righe vogliono essere un attestato di merito per te, che hai avuto il coraggio di pensare, ogni giorno, al modo per rendere più ricco il posto che ti ospita,
Se i tuoi lunghi inverni si accompagnano a giornate in cui le nebbie consentono al tuo sguardo di aprirsi al massimo fino al giardino del vicino,
Se le circostanze ti portano a vivere nel paese in cui vige l’estate più lunga di tutta la Regione ma senza il mare e senza una spiaggia dove poterti ristorare,
Se abitare a metà di due province non è mai diventata per te un’opportunità, rischiando di diventare invece il pretesto per sentirti più isolato,
Se i tuoi amici delle superiori si ricordano del posto in cui vivi soltanto per gli stimoli olfattivi avvertiti quella volta che sono venuti a trovarti per preparare la ricerca di Scienze,
Se l’orizzontalità ossessiva del tuo mondo ti costringe a guardare tutti negli occhi non considerando l’eventualità che alcune persone è più giusto guardarle dal basso verso l’alto o, al contrario, dall’alto in basso…
Queste poche righe vogliono essere un attestato di merito per te, che hai avuto il coraggio di pensare, ogni giorno, al modo per rendere più ricco il posto che ti ospita,
Per te che attraverso
l’immaginazione e la creatività hai sparso sfumature dove sembrava che tutto
dovesse essere di un colore fin troppo definito,
Per te che hai preso, la penna, la chitarra, uno
scalpello, un pennello o solo la tua voce e ti sei inventato cento modi di
espressione, mille occasioni di incontro e innumerevoli tentativi di rendere
più bello ciò che hai attorno.
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