A Carmignano di Brenta si vive bene, si respira aria
pulita e profumo di natura... Fin qui nulla
di nuovo, ma ecco lo “scoop”: Carmignano è un paese “chic”.
Questo è quanto si evince da una ricerca effettuata dall’
I.L.S.S. (Istituto Locale di Statistica Soggettiva, con sede in località Boschi),
e condotta dal suo presidente, il noto Prof. Turchelli, laureato a pieni voti
presso l’Università “CEPPU” di Camazzole.
Dall’indagine, infatti, è emerso che Carmignano ha
raggiunto il “livello medio più alto di chic-cheria” tra i comuni della
provincia di Padova con un numero di abitanti inferiore o uguale a 7.586.
L’ennesima vittoria sugli eterni rivali, in particolare
sui comuni di San Pietro in Gu’ e di Grantorto, classificati rispettivamente al
secondo e al terzo posto.
I dati raccolti ed elaborati sono stati calcolati su un
campione rappresentativo di 17 persone (all’ I.L.S.S. non sono scaramantici, ci
spiega il Prof. Turchelli, “Non ci spaventa nemmeno il fatto che spesso, alle cene,
ci sediamo a tavola in tredici!”).
Per comprendere meglio il valore della ricerca, l’
I.L.S.S. ci ha permesso di pubblicare i principali indicatori che sono stati
presi in considerazione per determinare il “livello di chic-cheria” di un paese:
- il numero delle banche presenti sul territorio
comunale;
- il numero dei bar presenti sul territorio comunale;
- il numero dei parrucchieri e delle parrucchiere;
- il numero dei centri estetici;
- il numero delle rotonde;
- il numero dei SUV parcheggiati male negli orari di
punta;
- il numero dei distributori automatici di latte fresco;
- il numero delle macellerie diviso per il tempo medio
di attesa necessario per ordinare 7 costolette, 12 salsicce e 4 petti di pollo
(al sabato pomeriggio);
- il numero dei supermercati rapportato al numero degli
abitanti che vanno a far la spesa all’ALìPER di Fontaniva/Cittadella;
- il numero degliamanti del vino (residenti);
- il numero degli amanti della birra (residenti);
- il numero delle attività imprenditoriali suddivise per
settore;
- il reddito medio dichiarato;
- il reddito medio non dichiarato (il “nero”);
- il debito medio dichiarato;
- il debito medio nondichiarato (valido solo se avallato
da strozzini iscritti all’albo);
- la presenza di una piscina (basta ci sia la “prima
pietra”);
- la presenza del “polo scolastico” (basta ci sia la “prima
pietra”);
- la presenza di un “poli-ambulatorio” (non vale se c’è
solo la “prima pietra”);
- la durata media delle ferie, moltiplicato per “pigreco”
e sottratto al luogo di villeggiatura scelto (è una nuova formula inventata dai
matematici dell’ I.L.S.S. che presto sarà adottata anche dalla U.E.);
- il livello di istruzione del proprio vicino di casa;
- il Q.I. (Quoziente Intellettivo) del proprio vicino di
casa;
- il Q.I. percepito del proprio vicino di casa;
- il tempo medio trascorso in piazza durante il “periodo
pizza-in-piazza” (nei paesi dove esista);
- il tempo medio trascorso alle sagre (durante le
sagre);
- il livello di mobilità sociale;
- il tempo necessario affiché gli scienziati dell’
I.L.S.S. capiscano cos’è la mobilità sociale;
- il valore medio di un immobile all’interno del territorio
comunale;
- il tempo necessario affiché gli scienziati dell’
I.L.S.S. si rendano conto che gli immobili non si comprano all’IKEA.
Ringraziamo l’ I.L.S.S. e il Prof. Turchelli per averci
concesso in anteprima i risultati di questa straordinaria ricerca che verrà
pubblicata ufficialmente il mese prossimo e sarà disponibile presso gli uffici
dell’ I.L.S.S. .
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