di Beniamino Fortunato
Succede che torna la Primavera ed il primo pensiero è alla
natura che si risveglia e la natura che si risveglia, se sei di Carmignano di
Brenta, coincide spesso con la Brenta e le forme di vita che la popolano.
Decidi di tirare fuori le scarpe da ginnastica, inforcare la
bici, raggiungere Ceo Pajaro, incatenare la bici alla sbarra bianca e iniziare
a camminare verso nord annusando tutto quel che profuma di Aprile.
Succede che inizi ad intravvedere qualcosa di anomalo,
qualcosa che non è Brenta come te la sei ricordata per tutto l’inverno.
Centinaia di metri di reti metalliche, strade nuove battute ad hoc per il
passaggio di mezzi pesanti ed anche i mezzi pesanti e poi una distesa di alberi
abbattuti
Decidi sperduto di tornare indietro che quasi ti passa la
voglia di prenderti un panino in osteria, chiedi all’interno e le parole che
fissi della lunga risposta sono: ruspe, cavatori, giara, nuovi pozzi…
Succede che torni a casa inizi a spulciare su internet per
trovare qualche informazione, scopri che esistono già delle pagine e dei gruppi
su Facebook con lo slogan GIU’ LE MANI DAL BRENTA, scopri che inserendo questo
slogan su Youtube esce un servizio di Report del 2001 che descrive per filo e
per segno le nuove strategie dei cavatori per portarsi a casa l’oro bianco dal
Brenta aggirando i vincoli messi da una legge regionale.
Succede che ti incazzi, succede che ti viene la voglia di riprendere
la bici, passare a prendere quel tuo amico dalla testa calda, succede che ti
viene la voglia di fare giustizia per il Brenta da solo. Ma decidi di fermarti, informarti a dovere, prendere consapevolezza
di cosa passa nella testa di chi guida idealmente le ruspe e di chi li
asseconda e li protegge, ma decidi di fermarti anche perché in fin dei conti
non hai mai menato nessuno in vita tua, non sai nemmeno bene da dove iniziare e
magari va a finire che gli fai pure un piacere.
Ora che hai deciso di informarti sai anche che Sabato 7
Maggio dalle 14:30 c’è una grossa occasione per fermare questo obbrobrio, una
manifestazione organizzata dai comitati e senza colori politici, che
attraverserà la zona degli scavi in passeggiata partendo da Ceo Pajaro per
spiegare bene cosa sta succedendo e mostrare a chi ha ancora il potere di dire
STOP che i paesi del Brenta vigliano sul loro territorio meglio di qualunque
autorità delegata a farlo!
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