Scrivere è un esercizio utile
a staccarsi dai modi di dire e di pensare in un determinato luogo geografico,
in un determinato periodo storico: aiuta a trovare il tempo di mettersi in
disparte qual tanto che basta per appoggiare le mani alle tempie, rallentare la
percezione dell’esterno, staccare piedi e mani dalla terra e innalzarsi quel
tanto che basta a vedere come stanno veramente le cose. Secondo te, almeno.
Lo sperimento ad ogni nuovo
numero di Fuori Luogo e la sensazione è potente, inebriante, al punto da
doverla arginare dentro al recinto che questa pagina ti concede.
In questo numero siamo andati
a cercare esperienze di questo tipo, fatte da chi, cambiando luogo, cambiando
tempo o mettendo semplicemente mano alla scenografia della propria esistenza,
ha voluto vedere come stanno veramente le cose. Secondo loro, almeno.
Abbiamo cercato Fabio, giovane
compaesano volato agli antipodi per capire come si sta a testa in giù e che ci
ha mostrato com’è stato, abbiamo letto e vi riportiamo la storia di Cristopher,
un quindicenne inglese il cui punto di vista è dipeso da una strana sindrome
autistica fintantoché non si è fatto inghiottire dal mondo che aveva attorno.
In maniera sarcastica
indagheremo, a nostro modo, come stanno veramente le cose secondo due genitori
che possiedono occhi differenti sul tema del figlio calciatore e faremo,
infine, un salto indietro di cinquant’anni per conoscere la storia di un
artista, carmignanese d’adozione, che ha lasciato davanti ai nostri occhi
tracce del suo passaggio che ci hanno permesso e ci permettono quotidianamente
di aprire, per brevi e affascinanti attimi, finestre su di un mondo prezioso
come la fantasia.
Un ultimo pensiero su ciò che
accadrà Sabato 4 Agosto dalle 14:00 dietro al Centro Giovanile quando potremo
salutare lo Skatepark di Carmignano che se ne va con la sua storia lunga
quindici anni e le tante che lì sono nate e resistite finora.
Se ne va da Carmignano,
destinazione Grantorto nello spazio degli impianti sportivi.
Un esempio che più concreto
non si può di una storia che poteva essere vista con occhi diversi e, a nostro
avviso sbagliando, si è deciso di non voler vedere.
Buona lettura.
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