martedì 19 maggio 2015

TUTTO UN ALTRO CALCIO: ALGISO TOSCANI, IL CORAGGIO DELLE PROPRIE SCELTE

di Roberto Pivato


Gli insegnamenti di papà Italo gli sarebbero tornati utili in tempo di guerra. Era talmente bravo nel taglio della carne che i compagni di brigata lo soprannominarono scherzosamente “Boia”, e quello rimase il suo nome di battaglia. La brigata era quella partigiana numero 31, la Garibaldi Forni, lui era Algiso Toscani (Salsomaggiore Terme, 13/11/20 – 31/10/10), per gli amici Giso
Aveva scelto la resistenza sull’Appennino parmense Algiso, combattendo nel distaccamento Peracchi-Lindori. Prima aveva scelto il calcio, malgrado il padre fosse contrario, vedendolo già dietro il banco della macelleria a proseguire il mestiere di famiglia. Ma Giso era testardo e caparbio. Nell’estate del ’36 a Salsomaggiore arriva, per il ritiro precampionato, il grande Bologna di Felsner, lo “squadrone che tremare il mondo fa”. Un’occasione più unica che rara per mettersi in mostra. E allora eccolo dietro la porta, a fare il raccattapalle tutto il santo giorno, sperando di poter così sfoderare la sua tecnica. La sua costanza e la sua giovanile sfrontatezza vengono premiate: Felsner si accorge di lui e gli propone un provino. 
Dribblato anche il padre si presenta nel capoluogo petroniano e ottiene l’ingaggio nelle giovanili. Fa immediatamente scintille: ad un torneo internazionale conduce i suoi alla vittoria a suon di gol. Un prodigio! Nel ’39, non ancora ventenne, viene fatto debuttare in Coppa Italia, nella partita contro il Livorno. Giso non si fa travolgere dall’emozione e si fa un bel regalo di Natale, visto che si giocava alla Vigilia, il più bello per un attaccante: il gol. Sembra l’inizio di una fulgida ascesa, invece in prima squadra le porte gli vengono sbarrate dalla presenza di un mostro sacro quale Hector Puricelli e da un infortunio al menisco. Fino al prestito al Fidenza. Poi la guerra travolge tutto ed Algiso si ritrova nuovamente di fronte ad una scelta di vita importante e difficile. 
Sceglie la Resistenza, si arruola nella Garibaldi e si incammina su pei monti. Qui dimostra grande coraggio, spesso non esita a stare in prima linea. Come il 14 luglio 1944, quando una sua bomba a mano mette fuori uso un carro armato tedesco, dando simbolicamente il via al cosiddetto “Combattimento di Luneto”, che vide la strenua opposizione dei partigiani della brigata a cui apparteneva Giso ai militi nazisti, spiegati in grandi forze sull’Appennino parmense per rappresaglia. Cinque dei suoi compagni periranno in quell’occasione, lui si salverà, ed uscirà indenne dal conflitto. Finita la guerra riprenderà a giocare: un anno a Parma, due a Pescara, poi nuovamente nel capoluogo crociato. Col Bologna ha chiuso, i sogni di diventare un grande calciatore, magari di fama nazionale, sono definitivamente tramontati, ancor prima del dramma bellico. Ma Algiso è un uomo forte, ancor di più dopo le difficoltà della vita partigiana. Sa che una delusione non lo può mettere a terra. E poi c’è l’amore, il ritorno alla sua Salsomaggiore, dove appende gli scarpini al chiodo, allena, mette su famiglia e frequenta ininterrottamente la locale sezione ANPI, cercando di mantenere vivo anche nei più giovani il ricordo della lotta per la libertà. Primi fra tutti i figli, Giancarlo, Paola, Italo, lo stesso nome del nonno. Curiosamente sarà proprio Italo a seguire le orme del genitore, ciò che Algiso non aveva fatto nonostante le insistenze paterne, intraprendendo la carriera calcistica, pure lui per lo più al Parma. 

Giso con Francesco Guidolin ai tempi in cui allenava il Parma
Nel 2010, alla sua morte, lasciò una preziosa eredità. Molto più che calcistica!

giovedì 7 maggio 2015

UN PAESE IN PARTICOLARE - 6 - LA SOLUZIONE

di GP F1

La strada, come suggeriva la rima con "trucco" parlava "crucco" ed il particolare è quello della casa diroccata di Via Trento o, come viene perlopiù chiamata, la strada Tedesca.

Complimenti a CHRISTIAN BIASIO che ha individuato il luogo del particolare e che ha preceduto di 30' la risposta altrettanto corretta di Alberto Andeliero. 

A presto con un nuovo quiz di Fuori Luogo!


martedì 5 maggio 2015

UN PAESE IN PARTICOLARE - 6

di GP F1

Dopo qualche tempo torna a farvi compagnia il quiz di Fuoriluogo. Come da  abitudine, prima il particolare e poi la soluzione. E come da abitudine, partecipa solo chi ci scrive la soluzione sul nostro blog.

La soluzione Giovedì 7 Maggio.

Occhio che l’indovinello contiene un indizio in... rima. 
Buon divertimento!!

Qui il gioco si complica un pochino
Guardandomi dovrai pensarci più di un attimino
L’edera ormai mi ha quasi sommerso
E dalle mie finestre non passa più luce attraverso
A dirti di più rischio di svelarti un trucco
Ma son affacciato su una strada che parla.....