mercoledì 25 marzo 2015

CARMIGNANO VERSO EXPO 2015

di Beniamino Fortunato




E' giunto il momento di lanciarci.
La nuova Ciclabile del Brenta, le bellezze naturalistiche pedemontane, la Primavera alle porte e l'imminente avvio dell'esposizione internazionale di Milano ci invitano a non perdere l'occasione di sviluppare il potenziale turistico di Carmignano di Brenta. Intercettare il grande pubblico di EXPO che arriverà da Est ed entrerà in Italia passando per la porta di Venezia sarà la nostra sfida! Nessuno di loro dovrà arrivare a Milano senza essersi prima fermato in paese.
La redazione di Fuori Luogo ha unito le proprie menti alla ricerca di come poter incuriosire il qualificato pubblico di EXPO ed il risultato dei nostri sforzi è riassunto in queste 5 proposte:

PROPOSTA TURISTICA NUMERO 1: GARA DI DESTREGOLAMENTO BISI
Si tratta di una manifestazione che unisce la tradizione agricola territoriale con la riconosciute abilità degli autoctoni nel destregolamento bisi in cui i carmignanesi sono secondi (per ora) soltanto agli amici di Baone. Per impreziosire e rendere più avvincente la gara si consiglia l'ingaggio di una storica voce dello sport televisivo. Visto che Bruno Pizzul è sotto contratto per i prossimi 10 anni con la Pro Loco di Baone, suggeriamo di scegliere tra gli storici radiocronisti RAI Giulio Delfino e Francesco Repice:

  

PROPOSTA TURISTICA NUMERO 2: RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL CHIOCCOLO
Questa idea intende sviluppare al suo massimo potenziale l'eccellenza dei cacciatori carmignanesi nel chioccolo umano, tecnica di richiamo che fin dall'antichità i cinesi provano inutilmente a copiarci.
A questa rassegna saranno invitati chioccoli da tutto il mondo per ribadire la superiorità dei chioccoli carmignanesi. Qui sotto un esempio di come potrebbe essere:



PROPOSTA TURISTICA NUMERO 3: FESTIVAL DELLA CANZONE RUTTATA
Per svincolarsi da tutto ciò di già sentito nelle numerose rassegne canore estive, proponiamo di dare sfogo all'esuberanza giovanile paesana attraverso questa forma d'arte che incuriosisce molto il pubblico russo. Qui l'idea in salsa veneziana che già da alcuni anni sta sviluppando l'assessorato al Turismo di Pianiga per promuovere la frazione di Cazzago:



PROPOSTA TURISTICA NUMERO 4: GRAN PRIX DI TIRO CON I TRATTORI
Per gli esigenti palati dei turisti kazaki non si può rinunciare ad una manifestazione motoristica. Dopo lunghe riflessioni siamo giunti alla conclusione che nulla meglio del tiro alla fune tra trattori possa essere di richiamo per gli amici ex sovietici, patiti del pneumatico agricolo. Il senso della disciplina a noi è sfuggito ma siamo certi che le grosse buche scavate sotto i cavalli dei veicoli manderanno in estasi questi turisti dal portafoglio a fisarmonica:



PROPOSTA TURISTICA NUMERO 5: COPPA DEL MONDO DI SCHIAFFI 
Perchè non esaltare il vigore dei nostri uomini migliori invitando il pubblico asiatico ad un torneo mondiale di schiaffi?
L'idea può apparire, in un primo momento del tutto insensata e ridicola ma rifletteteci un attimo: un miliardo di indiani possono sbagliarsi tutti quanti? Noi crediamo di no!
E allora tagliamoci le unghie e riempiamo le nostre case di Lasonil, il mondo ti aspetta, Carmignano!






giovedì 12 marzo 2015

TUTTO UN ALTRO CALCIO: SÁNDOR SZŰCS, IL MARTIRE DEL CALCIO UNGHERESE

di Roberto Pivato




Sándor Szűcs (Szolnok, 23/11/21 - Budapest, 04/06/51) era un eccellente difensore dell'Újpest, e prima ancora della squadra del suo paese natale. Giocò con grandi campioni, quali Ferenc Szusza e Gyula Zsengellér, e disputò anche diciannove gare con la nazionale, al fianco di mostri sacri come Ferenc Puskás, József Bozsik, Ferenc Deák, György Sárosi... tutta gente che dette vita al mito dell'Aranycsapat. Lui però nella “Squadra d’oro” non poté giocare. Infatti era stato ammazzato prima, il 4 giugno del '51. In Ungheria il regime comunista sale al potere nel '49, con tutta la sua crudeltà e le sue profonde ingerenze in ogni ambito della vita. Non c’è sfera che sfugga al controllo degli organi del governo di Mátyás Rákosi, il famigerato e spietato segretario del Partito Comunista Ungherese, uno che aveva inventato la “tattica del salame”, cioè l’eliminazione “fetta a fetta” degli oppositori. Ad occuparsi dell’individuazione, della cattura e dell’esecuzione dei dissidenti era l’AVO[1], la temutissima polizia segreta. Szűcs è famoso e sposato con figli. Quando inizia una relazione amorosa con la cantante e attrice Elizabeth Kovacs, nota come Erzsi e pure lei coniugata, la cosa non può sfuggire al regime. E non può essere che condannata da esso. 

Elizabeth Kovacs - Erzsi


Partono le prime minacce che si trasformano ben presto in imperativo: la relazione deve essere troncata. In caso contrario non c’è bisogno di spiegare le conseguenze. Szűcs non è disposto a rinunciare alla sua libertà, alla sua felicità; non può sottomettere i propri sentimenti al volere dispotico dello stato. Così programma la fuga all'estero, a Torino, dove spera di trovare un ingaggio presso la locale squadra di calcio granata. Il piano è quello di attraversare il confine con la Jugoslavia, grazie all’aiuto dei contrabbandieri. È l’unico modo, visto che le frontiere sono rigidamente controllate dalla polizia. 
Il 6 marzo i due innamorati partono. Sándor porta con sé una pistola e le ultime, poche speranze di libertà. Vengono arrestati e subito condotti alla tristemente celebre “Casa del Terrore” dell'AVO. 

La "Casa del terrore" dell'AVO, oggi museo.

Dopo mesi di prigionia e torture arriva la sentenza: condanna a morte per alto tradimento per lui, quattro anni di prigionia e cinque di astensione dall’attività pubblica per lei. Il piano del regime era quello di mostrare agli altri calciatori famosi cosa sarebbe successo loro se avessero tentato di emigrare. Ed è un piano che funzionò, visto che nessun altro tentò la fuga. La morte di Szűcs, avvenuta per impiccagione il 4 giugno 1951, venne tenuta nascosta fino al 1989, anno della caduta del comunismo. La stessa Erzsi, in carcere, non conobbe la sorte dell’innamorato fino al 1954. Tutti avevano dimenticato quel difensore della formazione della polizia della capitale. Quando si seppe la sconcertante verità, tuttavia, Sándor divenne un simbolo di dissidenza e il suo nome, nella nazione magiara, è ancora tristemente legato a quello dell'unico martire del calcio.


[1] L’Államvédelmi Hátósag (letteralmente Autorità per la Protezione dello Stato, abbreviata a volte in AVH) fu attiva dal 1945 al 1956 e aveva il suo quartier generale a Budapest, al 60 di Andrássy út.

venerdì 6 marzo 2015

UN PAESE IN PARTICOLARE - 5 - LA SOLUZIONE

di GP F1


La soluzione alla quinta puntata di "Un paese in particolare" è: EX SCUOLA ELEMENTARE DI OSPEDALE.

Tra le 4 risposte corrette arrivate quella più veloce è stata di ALBERTO CORTESE che vince il quiz per soli 4 minuti di vantaggio su Diego Mariga.

Complimenti a tutti coloro che hanno dato la risposta corretta ed un arrivederci alla prossima puntata!

giovedì 5 marzo 2015

UN PAESE IN PARTICOLARE - 5

di GP F1

Per la quinta volta dalla sua nascita, ritorna il quiz che tutta la SPECTRE ci invidia. Siccome “double ou seven” è alle nostre calcagna, vi anagrammo la soluzione che sembra l’inizio di un periodo ipotetico… tanto tanto ipotetico.

MERX SCIA E PEDALA E DUOLE LENTO SE…

Aguzzate la vista, concentratevi e spediteci la soluzione!! 
Come già ribadito in precedenza, il vincitore sarà sol tra coloro che ci scriveranno direttamente sul blog.

La soluzione arriverà domani, Venerdì 6 Marzo.

P.S. Lo sappiamo che Merx non si scrive così…